Te l'ho detto mille volte, metti in ordine la tua stanza!
Non è possibile, non mi ascolti mai! Non mi rispetti!
Acquisire le regole della vita quotidiana è importante per tante ragioni. Le regole facilitano la convivenza, danno sicurezza e punti di riferimento; favoriscono inoltre, il processo di adattamento alla vita sociale e relazionale. Sono tanti i contesti in cui dobbiamo prestare attenzione alle regole: quando la maestra parla e noi dobbiamo ascoltare, quando siamo in fila e dobbiamo attendere il nostro turno...
E’ come se rappresentassero i binari dentro cui canalizzare le energie: senza di esse il treno può deragliare.
Interiorizzare le regole vuol dire diventare persone costruttive e sviluppare una sensazione di sicurezza.

Pur sapendo quanto sia importante per molti genitori risulta difficile trasmettere le regole e soprattutto farle rispettare.
Perchè?
Essenzialmente per due motivi:
le regole hanno un carattere di costrizione e di fatica
le regole vengono trasmesse in modo non corretto
Ma, per quanto faticoso sia dare le regole, occorre avere in mente che dare dei limiti è fondamentale per lo sviluppo: le ricerche confermano che i figli cresciuti da genitori che stabiliscono i confini adeguati hanno comportamenti socialmente accettabili, sono meno aggressivi, hanno maggiori capacità di attenzione, una migliore regolazione emotiva e hanno un maggior autocontrollo.
Vediamo alcuni consigli utili per trasmettere le regole con efficacia:
Esprimere le regole al positivo
Normalmente utilizziamo frasi come: "non urlare!", "non correre", "non picchiare tuo fratello"".
Questa modalità espressiva fa concentrare involontariamente l'attenzione su ciò che viene dopo il "NON" e porta a visualizzare l'azione negativa.
Dobbiamo ricordare che i divieti espressi al negativo innescano la dinamica della tentazione: definire le regole in termini negativi comunica aspettative negative e suggerisce comportamenti che avrebbero potuto non presentarsi.
Facciamo un esempio pratico per i fumatori: il cartello divieto di fumo normalmente attiva il pensiero...."accidenti, ne avevo proprio voglia...."
Se si vuole comunicare ad un bambino di non picchiare il fratellino, sarà meglio suggerirgli un paio di comportamenti da tenere con lui, piuttosto che dirgli cosa non deve fare…
L'esprimersi al positivo aiuta a pensare e agire positivamente favorendo l'aumento della consapevolezza e della fiducia nelle proprie capacità.
Essere sintetici
Date le regole con dolcezza e fermezza, senza lamentarvi di eventuali comportamenti negativi tenuti da vostr*figli* in passato. Soprattutto non parlate troppo!
Ricordatevi che esiste un meccanismo psicologico importante che entra in gioco: quello dell'assuefazione. La ripetizione continua e uguale di una consegna fa si che quel comportamento non venga appreso. La ripetizione continua innesca quel meccanismo che fa "chiudere le orecchie".
Perchè solleciti un comportamento la regola deve contenere solo informazioni pertinenti, deve descrivere le azioni che vogliamo si verifichino in modo operativo, chiaro.
Essere concreti
“devi essere più buono…”, “non essere cattivo…”. Cosa vogliono dire esattamente i termini bontà, cattiveria, rispetto? E’ meglio esprimersi in modo concreto. Va specificato con attenzione il contesto in cui si inserisce ciò che stiamo dicendo. Es: “Devi essere buono, devi salutare la nonna quando entra…”. “Quando hai finito di giocare, metti le macchinine nel contenitore…”.
Dare le regole al momento giusto
Normalmente le regole vengono date quando i figli si sono comportati male, nel dare la punizione ribadiamo quali regole avrebbero dovuto seguire.
Capita anche a te?
Perchè questo meccanismo non funziona?
Qualsiasi comportamento neutro (come la regola) venga associato ripetutamente ad uno stimolo spiacevole (sgridata, punizione) tende ad assumere le caratteristiche negative, di sgradevolezza.
L’alternativa decisamente più funzionale è parlare delle regole nei momenti piacevoli, quando si sta bene insieme.
Dare poche regole
è buona cosa limitare il numero delle regole a 4 o 5. questo consente di aiutare i bambini a focalizzare l’attenzione su ogni singola regola e ad interiorizzarla. Potrebbe essere utile presentare le regole in un ordine che ricalca la sequenza cronologica, suggerendo il comportamento appropriato durante i vari momenti della giornata. E’ importante che gli adulti esplicitino alcune delle regole che seguono loro…e che le mantengano…
L’importanza della coerenza tra genitori
Capita che i due genitori non abbiano la stessa visione delle cose o dell’educazione dei propri figli. Spesso, uno dei due genitori si assume il ruolo di persona più permissiva e l’altro di persona più normativa. I bambini, soprattutto nei primi anni, non sono in grado di comprendere la relatività dei punti di vista. In questa situazione, la regola non viene interiorizzata. Se le fonti di informazione più importanti danno versioni diverse, le regole stesse diventano discutibili. Inoltre, quando capita che il bambino trovi difficile seguire una regola, imparerà ad andare a rifugiarsi dal genitore che non trova fondamentale quella regola.
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